Gli articoli
Nella lingua italiana esistono tre tipi di articoli: articolo determinativo, articolo indeterminativo e articoli partitivi.
Gli articoli determinativi
L’articolo determinativo precede un sostantivo, un sintagma nominale o un verbo sostantivato. Nel latino classico non esisteva: il compito di specificare il genere e il numero dei sostantivi era di competenza dei casi. Con il sermo vulgaris e nelle lingue romanze assistiamo alla sua introduzione. Derivato dagli aggettivi dimostrativi, distingue “quell’oggetto” specifico da altri. Il latino volgare (in latino: sermo vulgaris) è l’insieme delle varianti della lingua latina parlate dalle diverse popolazioni dell’Impero romano. La sua principale differenza rispetto al latino letterario è la maggiore influenza dei substrati linguistici locali e la mancanza di una codificazione legata alla scrittura.
In italiano gli articoli determinativi sono sei: il, lo, la per il singolare e i, gli, le per il plurale.
Gli articoli indeterminativi
L’articolo indeterminativo si premette al nome, all’aggettivo o a all’avverbio e indica generalità, indeterminatezza. Solitamente introduce nel discorso un elemento di cui non si era parlato prima oppure indica una cosa/persona/animale che non è necessario o non si vuole specificare. Equivalgono a “um, uma, uns, umas”, ma, a differenza del portoghese, esistono solo al singolare. Vedi la tabella qui sotto:
maschile | Femminile |
uno | Una |
un | Un’ |
Un’ (con l’apostrofo) si usa soltanto al femminile quando la parola che segue inizia per vocale. È infatti un’elisione di una. Per esempio: un’amica, un’elica…
Un, per il maschile, si utilizza indifferentemente sia quando le parole che seguono iniziano per vocale sia quando iniziano per consonante. Per esempio: un insegnante, un letto…
Uno si comporta invece come l’articolo determinativo lo. Si impiega infatti davanti ai nomi maschili che iniziano per:
s + consonante (uno sconto);
x (uno xenofobo);
y (uno yeti);
z (uno zingaro);
ps (uno pseudonimo);
gn (uno gnu);
pn (uno pneumatico);
i semiconsonantica seguita da vocale (uno iato).
Gli articoli partitivi
L’articolo partitivo (formato dalla preposizione DI + l’articolo determinativo) indica una parte non ben determinata di uno tutto più grande.
